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    Mappe, incontri e immagini dalle sezioni vicentine

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    Panoramica del Carega da Valli del Pasubio

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    Il gruppo del Sengio Alto, dal Cornetto al Baffelan

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    Monte Pasubio: strada delle gallerie

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    Cima del Monte Grappa: equilibrio e pace

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    I sentieri del Monte Ortigara

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Nuova carta ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI

Video Cartine Natale

Cammino Giuriolo

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Cammino Giuriolo

Cammino Giuriolo

Sono passati ottanta anni dai tragici eventi del giugno 1944, quando a Malga Fossetta il gruppo di partigiani dei Piccoli Maestri fu colpito dal rastrellamento nazifascista che vide lo smembramento della banda e la morte di Gaetano Galla, Giovanni Battista Thiella, Rinaldo Rigoni “Moretto”, Ferruccio Piccioni e Siro Loser.
Chi comandava il gruppo era Antonio Giuriolo, brillante intellettuale, capitano degli alpini, fervente politico antifascista, valoroso comandante partigiano, insignito della Medaglia d’Oro. Era un socio della Sezione CAI di Vicenza.
Il trekking ripropone l’ipotetico tragitto percorso da Antonio Giuriolo in fuga dal rastrellamento fino a Campogrosso. Il percorso di ottanta km passa sulle creste settentrionali dell’Altopiano di Asiago, attraversa la V. Astico, risale sull’Altopiano di Tonezza e esplora la zona della Corona di S.Marco sopra gli abitati di Castana, Laghi e Posina.
Un modo diverso di rivisitare la montagna vicentina, supportati dalla guida on-line che permette approfondimenti storici, ambientali e sulla Resistenza.
Dopo quei giorni Giuriolo si trasferì sull’Appennino bolognese dove trovò la morte in un
combattimento a fianco degli Alleati contro il caposaldo tedesco di Corona di Belvedere.

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CAI Sezioni Vicentine

Piccole Dolomiti
Prealpi Vicentine

Il Club Alpino Italiano è un’associazione con una storia di oltre 150 anni essendo stato costituito a Torino nel 1863 per opera di Quintino Sella. Il Club Alpino Italiano “ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.

L’associazione è costituita dai Soci riuniti liberamente in Sezioni, coordinate in raggruppamenti regionali. Nella provincia di Vicenza operano 14 Sezioni del C.A.I. che, a partire dal 1980, hanno deciso di costituire una ulteriore associazione di cui esse, in persona dei Presidenti di ciascuna, facevano parte al fine di scambiare informazioni ed esperienze e per poter discutere problemi di interesse comune.

Da allora l’Associazione delle Sezioni Vicentine del C.A.I. è retta al suo interno da una segreteria ed è rappresentata da un coordinatore, si riunisce regolarmente durante l’anno affrontando tutti i problemi di comune interesse delle sezioni che ne fanno parte. All’interno della segreteria operano quattro commissioni dedicate a temi specifici: la sentieristica, l’escursionismo, l’alpinismo giovanile e la tutela dell’ambiente montano.

Per quanto riguarda l’alpinismo giovanile si è anche riusciti a costituire una scuola intersezionale con il compito di provvedere alla formazione ed all’aggiornamento degli accompagnatori e dei soci che operano in questo ambito all’interno di ciascuna sezione.

L’Associazione delle Sezioni Vicentine si è fatta promotore di molteplici iniziative. Nel campo dell’informazione essa provvede alla stampa delle carte topografiche delle montagne vicentine (Pasubio-Carega; Valdastico e Altopiani trentini; Altopiano dei 7 Comuni; Massiccio del Grappa).

Nei confronti dei giovani ha promosso il Premio Tesi di Laurea, ove si premiano, con cadenza triennale, le migliori tesi di laurea che abbiano per argomento la montagna e le tematiche ad essa attinenti. In campo sociale, vi è stata al costruzione, in collaborazione con l’associazione Mato Grosso, di un rifugio per guide alpine a Marcarà in Perù, per aiutare i giovani del posto ad imparare un lavoro e per fornire un punto di riferimento per i trekker nella Cordillera Blanca.

I rifugi