CAI Sezioni Vicentine
Piccole Dolomiti
Prealpi Vicentine
Il Club Alpino Italiano è un’associazione con una storia di oltre 150 anni essendo stato costituito a Torino nel 1863 per opera di Quintino Sella. Il Club Alpino Italiano “ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.
L’associazione è costituita dai Soci riuniti liberamente in Sezioni, coordinate in raggruppamenti regionali. Nella provincia di Vicenza operano 14 Sezioni del C.A.I. che, a partire dal 1980, hanno deciso di costituire una ulteriore associazione di cui esse, in persona dei Presidenti di ciascuna, facevano parte al fine di scambiare informazioni ed esperienze e per poter discutere problemi di interesse comune.
Da allora l’Associazione delle Sezioni Vicentine del C.A.I. è retta al suo interno da una segreteria ed è rappresentata da un coordinatore, si riunisce regolarmente durante l’anno affrontando tutti i problemi di comune interesse delle sezioni che ne fanno parte. All’interno della segreteria operano quattro commissioni dedicate a temi specifici: la sentieristica, l’escursionismo, l’alpinismo giovanile e la tutela dell’ambiente montano.
Per quanto riguarda l’alpinismo giovanile si è anche riusciti a costituire una scuola intersezionale con il compito di provvedere alla formazione ed all’aggiornamento degli accompagnatori e dei soci che operano in questo ambito all’interno di ciascuna sezione.
L’Associazione delle Sezioni Vicentine si è fatta promotore di molteplici iniziative. Nel campo dell’informazione essa provvede alla stampa delle carte topografiche delle montagne vicentine (Pasubio-Carega; Valdastico e Altopiani trentini; Altopiano dei 7 Comuni; Massiccio del Grappa).
Nei confronti dei giovani ha promosso il Premio Tesi di Laurea, ove si premiano, con cadenza triennale, le migliori tesi di laurea che abbiano per argomento la montagna e le tematiche ad essa attinenti. In campo sociale, vi è stata al costruzione, in collaborazione con l’associazione Mato Grosso, di un rifugio per guide alpine a Marcarà in Perù, per aiutare i giovani del posto ad imparare un lavoro e per fornire un punto di riferimento per i trekker nella Cordillera Blanca.