Nuova carta ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI

E' disponibile la nuova carta SENTIERI ALTOPIANO SETTE COMUNI

Cammino Giuriolo

Cammino Giuriolo

Cammino Giuriolo

Cammino Giuriolo

Sono passati ottanta anni dai tragici eventi del giugno 1944, quando a Malga Fossetta il gruppo di partigiani dei Piccoli Maestri fu colpito dal rastrellamento nazifascista che vide lo smembramento della banda e la morte di Gaetano Galla, Giovanni Battista Thiella, Rinaldo Rigoni “Moretto”, Ferruccio Piccioni e Siro Loser.
Chi comandava il gruppo era Antonio Giuriolo, brillante intellettuale, capitano degli alpini, fervente politico antifascista, valoroso comandante partigiano, insignito della Medaglia d’Oro. Era un socio della Sezione CAI di Vicenza.
Il trekking ripropone l’ipotetico tragitto percorso da Antonio Giuriolo in fuga dal rastrellamento fino a Campogrosso. Il percorso di ottanta km passa sulle creste settentrionali dell’Altopiano di Asiago, attraversa la V. Astico, risale sull’Altopiano di Tonezza e esplora la zona della Corona di S.Marco sopra gli abitati di Castana, Laghi e Posina.
Un modo diverso di rivisitare la montagna vicentina, supportati dalla guida on-line che permette approfondimenti storici, ambientali e sulla Resistenza.
Dopo quei giorni Giuriolo si trasferì sull’Appennino bolognese dove trovò la morte in un
combattimento a fianco degli Alleati contro il caposaldo tedesco di Corona di Belvedere.

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Pubblicazioni

Le Sezioni Vicentine del Club Alpino Italiano realizzano dal 1996 le carte topografiche delle montagne vicentine, dove è evidenziata anche la rete sentieristica in carico alle sezioni del C.A.I. e della S.A.T.

La “copertura” del territorio avviene attraverso la pubblicazione di quattro “carte dei sentieri”, che attualmente rappresentano una superficie di circa 800 Km² ciascuna, con zone di sovrapposizione tra una carta e l’altra.
Tutte le “carte” sono disponibili anche nelle sedi delle Sezioni CAI Vicentine


Sentieri Altopiano dei Sette Comuni

Presentazione

Siamo giunti all’ ottava edizione della carta dei sentieri dell’Altopiano di Asiago con scala da 1:25000 che si va ad affiancare alle carte topografiche del Pasubio-Carega, della Valdastico-Altopiani Trentini, del Canale del Brenta e Massiccio del Grappa, anch’ esse già passate per più edizioni. Queste carte sono il frutto del lavoro di un gruppo di soci competenti e profondi conoscitori della montagna spinti dalla passione per la cartografia e dalla perfetta conoscenza delle esigenze degli escursionisti. Una nuova versione con alcune importanti variazioni rispetto alla precedente si è resa necessaria in seguito ai recenti avvenimenti che hanno coinvolto le nostre montagne e in maniera significativa anche l’Altopiano di Asiago.

La tempesta mediterranea Vaia accaduta tra ottobre e novembre 2018 con raffiche di vento a livello uragano e forti piogge ha provocato ingenti danni ai sentieri altopianesi. In particolare, il sentiero Cippi (segnavia CAI 869) in zona Enego è stato modificato ed ora segue integralmente la linea di confine tra Veneto e Trentino.

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Sentieri Pasubio Carega

Presentazione

È questa la quinta edizione della carta dei sentieri del “Pasubio – Carega”, la prima ad essere stampata su di un unico foglio – avanti e retro – plasticato. La quadrettatura chilometrica è la WGS 84, ormai di largo utilizzo.

Da ricerche storiche effettuate da alcuni volontari si trovano documenti attestanti l’uso della segnatura dei sentieri nella zona del Pasubio e del Carega, prima dalla sezione del C.A.I. di Vicenza e poi dalla sezione di Schio, fin dal 1889. Addirittura vi sono menzioni di guide escursionistiche fin dal 1872 e, sempre dalla fine del 1800, si legge di una particolare attenzione da parte degli enti locali per il trasporto di escursionisti nelle zone montane.

Il lavoro delle Sezioni vicentine del C.A.I. costituisce allora la naturale prosecuzione di quanto iniziato nel secolo scorso.

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Sentieri Valdastico e Altopiani Trentini

Presentazione

Il territorio qui rappresentato ha una storia di insediamenti umani molto antica. Le migrazioni stagionali dei pastori durarono millenni e crearono solidi tratturi che ancor oggi si possono individuare tenendo conto della morfologia delle montagne e dei passaggi obbligati che ci sono.

Nel Medioevo, cioè il 1000 – 1200 dell’era volgare, le favorevoli condizioni economiche e lo sviluppo demografico spingono ad un più incisivo sfruttamento della montagna. Si afferma così una rete di sentieri tra fondovalle e contrade, tra contrada e contrada, tra contrada e baito e malga o lotto di bosco, che è rimasta invariata fino alla fine degli anni ’50 del novecento ed è vecchia di secoli.

È ancora la base sentieristica attuale.

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Sentieri Canale del Brenta e Monte Grappa

Presentazione

brenta_00_copertinaE’ questa la seconda edizione della carta dei sentieri del “Massiccio del Grappa”, e rispetto alla precedente è stampata su di un unico foglio – avanti e retro – plasticato. La quadrettatura chilometrica è la WGS 84, ormai di largo utilizzo.

La precedente edizione risale all’ormai lontano 2006 e da tempo si sentiva il bisogno di una carta aggiornata della viabilità montana, che nel corso degli anni ha subito numerose modifiche. La carta è profondamente cambiata rispetto alla precedente edizione, è certamente migliorata anche nella precisione in quanto tutti i sentieri sono stati oggetto di rilevazione con gps. L’enorme lavoro è stato reso possibile solo grazie alla collaborazione dei soci che si occupano di escursionismo all’interno delle sezioni interessate, Marostica, Bassano del Grappe e Asiago 7 Comuni solo per citare le più importanti.

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I rifugi